lunedì 8 maggio 2017

CELLOLE - Essenza, le dimensioni di Lacrimanotturna: in libreria la raccolta poetica di Giovanni Rusciano. La Recensione

Giovanni Rusciano

CELLOLE (Matilde Crolla) – ‘Essenza, le dimensioni di Lacrimanotturna’, questa l’ultima opera poetica dello scrittore cellolese, Giovanni Rusciano. L’animo nobile, sensibile e delicato del giovane poeta pervade i versi di questo scritto e non si può rimanere indifferenti alla profondità con cui Giovanni Rusciano tocca gli aspetti più importanti dell’esistenza e della sua esperienza di vita, sviscerandone l’essenza. L’essenza delle dimensioni del vissuto del poeta, da cui ne scaturisce anche il titolo dell’opera, traspare in tutta la sua purezza già nelle rime che ricordano l’infanzia. 
Inevitabilmente si percepisce la nostalgia del tempo che fu, quello dell’innocenza, della spensieratezza cui si contrappone la vita matura ed una dimensione più razionale dove il sopravvento del ‘mondo crudele’ spazza via tutte le certezze puerili. Ma ad un certo punto il poeta abbandona la malinconia e sopraggiunge la speranza. Le dimensioni cui si riferisce il poeta non sono solo le esperienze di vita vissuta quanto l’evolversi del proprio mondo interiore. Le dimensioni diventano le sfaccettature del suo intimo dove spesso si ritrova solo dinanzi al proprio Sé, alla percezione di Altro che è egli Stesso. Altro che non è qualcosa di alieno, ma gli appartiene. 
E’ quella coscienza con cui si ritrova a fare i conti, quella Lacrima Notturna che rappresenta l’alter ego del poeta stesso. Quel riflesso di se stesso, nel suo mondo interiore, diventa un ‘vialetto’ attraverso il quale si incammina, pieno di nubi e offuscato dalla nebbia, quasi lugubre, sul quale trova una fanciulla che piange. Quella fanciulla è la sua coscienza recuperata nei meandri dell’animo da cui il poeta stesso in talune circostanze è soggiogato e soccombe. Non può mancare il tema della Morte. Anche in questo caso egli cerca di coglierne l’Essenza. Essa è temuta, ma nello stesso tempo fa parte della Vita e non può essere tenuta nascosta. 
Essa va affrontata perché è una realtà. Inevitabilmente tocca il tema dell’Amore con i ricordi nostalgici di un tempo eroico del passato che però il poeta non si è lasciato ancora alle spalle, ma continua come un fuoco ad alimentare la sua fiamma. Ed il passato è anche orgoglio delle origini. Si arriva alla ‘dimensione storica’ con il ricordo del Regno delle Due Sicilie ed il “ricordo degli infiniti benesseri oggi persi”. Come evidenziato anche nella Prefazione di Tobias non si può ridurre, limitare con una recensione razionale quello che è tutto il mondo di Lacrimanottura. Va letto e lasciarsi trasportare dai versi di uno spirito romantico ma guerriero allo stesso tempo che si cela dietro un nome: Giovanni Rusciano.