CELLOLE (Matilde Crolla) – Tanto tuonò che
piovve. Il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, ha costituito da qualche ora il
suo staff. Cinque figure che accompagneranno il primo cittadino e la sua
amministrazione nell’attività politica ed istituzionale.
Nella rosa dei nomi
troviamo: Martina Rosaria Izzo che si occuperà dell’Informazione e
Comunicazione con i Cittadini, Lucio Arciero sarà il Segretario dell’Ufficio di
Staff, Roberto Martone si occuperà del Turismo e degli Eventi, Carmine Rocco si
occuperà delle Relazioni Istituzionali e Maria Palma Ceraldi dell’Integrazione
e Sostegno Sociale. Le persone suindicate, secondo quanto si legge dal decreto
numero 12436 del 29 novembre 2016, presteranno il loro servizio di
affiancamento al sindaco ed alla sua amministrazione in maniera del tutto
gratuita.
Dunque, supporteranno la macchina istituzionale ed amministrativa
alla luce dei mutamenti significativi
dello scenario normativo che nel corso degli ultimi anni hanno investito le autonomie locali,
trasferendo
loro
nuovi compiti e funzioni e con
essi
nuove
responsabilità per una più
consapevole ed opportuna gestione della cosa pubblica. La decisione di affidare,
dunque, ruoli di relativa responsabilità ai componenti dello staff in maniera
del tutto gratuita è sicuramente meritevole di lode da parte del primo
cittadino, che dall’inizio del suo mandato ha sempre dichiarato la sua volontà
di risparmiare. Una postilla tra le righe va comunque evidenziata.
Nel
decreto si legge che il sindaco si riserva la possibilità di contrattualizzare una delle suddette unità in caso di cambiamento delle
condizioni strutturali dell'Ente nell'anno 2017.
Su questo aspetto non ha potuto non esprimere la sua opinione il capogruppo
dell’opposizione consiliare che come prerogativa istituzionale ed amministrativa
ha un compito difficile da svolgere, ossia quella di controllo degli atti
compiuti da chi governa e gestisce la cosa pubblica. Guido Di Leone, infatti,
leader del ‘Comitato civico cellolese’, nell’augurare buon lavoro ai freschi di
nomina ha dichiarato: “Sulla scelta nulla da dire, visto che lo staff è
prerogativa del sindaco. Ma se poi tra le righe del decreto si scrive che c’è
la possibilità per qualcuno di loro di essere contrattualizzato, allora qualche
perplessità è legittima. Ritengo, infatti, che fino a quando il sindaco decida
chi debbano essere i suoi collaboratori in maniera del tutto gratuita ognuno ha
il diritto di poter far parte dello staff. Ma nel momento in cui c’è la
possibilità che con i soldi dei cittadini qualcuno debba essere
contrattualizzato per un servizio di questo tipo, allora non posso fare a meno
di muovere una polemica. Ritengo- spiega Di Leone-, infatti, eccezione per qualcuno, che
dovrebbero essere coinvolti maggiormente i giovani del territorio. Soprattutto
facendo un’analisi attenta delle competenze e ragionando nell’ottica della
meritocrazia. Questo non vuol dire che le persone indicate dal sindaco siano
manchevoli di tutto questo, ma ritengo che per contrattualizzare un’unità debba
essere necessario un bando pubblico cui tutti coloro che hanno quelle
caratteristiche possano partecipare. In questo modo si rischia di scartare a priori
tutti coloro hanno le competenze per ricoprire quel ruolo”, conclude Di Leone.