CELLOLE
(Matilde Crolla) – Dopo il sequestro del cantiere in via Risorgimento ed il
successivo dissequestro per assenza di irregolarità dei lavori in corso per la
realizzazione dei marciapiedi, il sindaco Angelo Barretta incarica l’avvocato
Fiorentina Orefice di verificare l’origine e la natura di uno o eventualmente più esposti
che ha portato l’autorità giudiziaria ad apporre i sigilli nell’area in questione.
L’obiettivo
della giunta comunale cellolese è quello di preservare l’immagine dell’Ente che
potrebbe essere stata danneggiata per il sequestro del cantiere.
Tra l’altro, la
ditta incaricata dei lavori ai marciapiedi di via Risorgimento (lavori per
altro conclusi da qualche giorno ndr) a causa della sospensione degli
interventi per circa un mese pare abbia chiesto a sua volta un risarcimento
danni al Comune.
“Noi abbiamo sùbito un doppio danno- afferma il sindaco
Barretta-. Non solo per circa un mese si è pensato che nell’area in questione
fossero state commesse delle irregolarità che poi di fatto non sono state
riscontrate e tutto si è risolto in una bolla di sapone. Ma la ditta incaricata
ha chiesto a noi i danni visto che i lavori sono stati sospesi per circa un
mese determinando delle spese e degli oneri non previsti per la stessa società”.
L’esecutivo Barretta, dunque, ha dato mandato all’avvocato Orefice di
verificare se vi siano stati pregiudizi per l’Ente in termini di danni all’immagine
e danni materiali. “Quello di incaricare un avvocato di tutelare il Comune è un
atto dovuto di questa amministrazione”, ha concluso il sindaco.