SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Politica infuocata a Sessa Aurunca. A raccontare quanto accaduto è l'ex sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino, che ai 'nostri microfoni' e sul suo profilo Facebook riferisce l'episodio increscioso verificatosi in Comune oggi pomeriggio. "Dopo aver chiesto, con la solita educazione ed esercitando il mio diritto/dovere di consigliere comunale, gli atti legati al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi per il rendiconto 2016 e dopo aver perso ore, insieme al consigliere Emilio Pecunioso, per avere le determine dei caposettori, non presenti nel corpo della delibera, ci siamo recati al Settore Finanze per avere detti documenti. Mentre chiedevamo, con il solito garbo, quanto desiderato, si presentava Sasso Silvio- spiega Tommasino-, in compagnia di Marcigliano Ciro, incominciando a minacciare di chiamare i carabinieri in quanto, secondo lui, stavamo facendo mobbing ai dipendenti e che eravamo in orario fuori servizio. A questo punto mi sono visto costretto a chiamare realmente i carabinieri perché questo andazzo finisse. Alla mia chiamata ai carabinieri, Sasso Silvio prendeva velocemente il largo, minacciando di prendere non so quali fascicoli mi riguardassero".
Tommasino continua: "Io non ho scheletri nell'armadio e che tutti i miei atti sono stati depositati presso le sedi opportune. I carabinieri sono prontamente intervenuti garantendoci l'accesso a quanto richiesto e, ad onor del vero, devo affermare che la Dott.ssa Anna Gallinaro, assente al momento delle farneticazioni di Sasso, ha dato la sua piena disponibilità". Intanto, il sindaco Silvio Sasso attraverso la sua pagina Facebook replica e smentisce quanto dichiarato da Tommasino: "E' tutto falsissimo...un film. Dopo un breve e tranquillo passaggio al Comune nel pomeriggio sono andato a Carano prima e a Lauro poi ad incontrare i Comitati festeggianti". Viene da chiedersi: sarà stato il suo 'Avatar' quello con cui si è scontrato verbalmente Tommasino?